Guida al Windsurf - Virare

     home -> pratica -> iniziare -> virare

Virare

Adesso sappiamo come tornare indietro girando l'attrezzatura in acqua. Questa tecnica potrebbe tornare utile in caso di emergenza ma non è certo questo il modo più efficace di invertire la rotta.
Prima di passare all'azione soffermiamoci un attimo su ciò che facciamo quando giriamo l'attrezzatura in acqua...
...
...
Ci avete pensato? Bene, di fatto non si fa altro che spingere la poppa sotto la vela fino a farla passare dall'altra parte. Ok, non sarebbe più agevole fare la stessa cosa mantenendo la vela sollevata anzichè in acqua? Questo è il principio della virata di base che andremo adesso ad analizzare in dettaglio.
Per iniziare la manovra, cerchiamo di navigare al traverso cioè a 90 gradi rispetto alla direzione del vento. Se avete ancora la posizione scolastica in cui la mano dell'albero impugna l'albero stesso anziché il boma, mantenetela: le prime volte vi aiuterà a semplificare i gesti delle mani.
La manovra si inizia orzando cioè portando la vela verso poppa ed effettuando una curva che gradualmente ci farà rallentare fino a un completo arresto con la prua controvento. E' a questo punto che bisogna applicare il concetto appena descritto: bisogna spingere la vela e in particolare la bugna, dall'altra parte della tavola; in altre parole bisogna far sì che la bugna superi lentamente la poppa passando di là dalla tavola. Mentre la vela passa sopra alla poppa i piedi si muovono a piccoli passi intorno all'albero in modo speculare a quanto sta facendo l'attrezzatura. Cosa sarà successo nel frattempo alla tavola? Mentre la vela è rimasta ferma perché il vento la mantiene "a bandiera" in realtà a girare sarà stata la tavola...questione di punti di vista. Per noi che siamo a bordo l'illusione può essere quella di vedere la vela girare ma in realtà non è così.
Quando i nostri piedi saranno passati sull'altro lato della tavola sarà giunto il momento di riprendere la marcia: poggiate con decisione portando la vela verso prua e cazzando molto. Per eseguire la manovra in modo rilassato e con la dovuta facilità è indispensabile avere una tavola con un volume sufficiente; del resto, se così non fosse, ci staremo muovendo con una attrezzatura inadeguata e questo, come ripetuto molte volte in queste pagine, ci toglierebbe dalla condizione di poter imparare serenamente e in tempi rapidi.


Problemi comuni

  • Alla fine della orzata tendo a cadere con la vela sulla poppa.Sul finire della curva, un attimo prima che la tavola si arresti del tutto l'albero va riportato in posizione quasi verticale prima di iniziare il cambio di mure. Grazie a questo gesto il peso della vela non sarà troppo arretrato e potremo ruotare intorno all'albero senza preoccuparci del peso dell'attrezzatura
  • Al momento di ripartire sulle nuove mure cado all'indietro. Non hai poggiato abbastanza al termine della manovra o non hai fatto una curva abbastanza accentuata prima di cambiare mure.. Quando si impugna la vela sul nuovo lato, in realtà la tavola non ha girato a sufficienza affinché si riparta in modo naturale. Per ovviare a questo problema bisogna effettuare una buona orzata aspettando che la tavola arrivi ad un completo arresto; al momento di ripartire, poi, bisogna poggiare con decisione e chiudere la vela in modo esagerato affinché, malgrado una rotazione eventualmente non completa della tavola, l'attrezzatura possa sentire il vento scorrere correttamente e riavviarsi sulle nuove mure.
  • Non riesco a gestire le mani nel cambio di mure. Come accennavo prima, aiuta molto impugnare direttamente l'albero. Sconsiglio vivamente di utilizzare la cima di recupero e di far pendolare la vela: diminuisce la stabilità.
  • Come faccio a capire quando è arrivato il momento di ripartire?. Si può pensare di impugnare la vela sulle nuove mure non appena la bugna ha superato tutta la larghezza della poppa. Accentuare il gesto consente partenze meno brusche senza bisogno di poggiare con troppa energia, ma se il vento aumenta cresce anche il rischio di trovarsi troppo sbilanciati in avanti. Il "timing" giusto si acquisisce a forza di tentativi e analizzando quello che accade sulla base di quanto appena detto.


Video sulla virata veloce (power tack)

Per visualizzare i video è sufficiente premere il tasto play. Si possono selezionare altri video a tema tramite la playlist sulla destra. Buona visione.

Editoriali e news


Chi siamo

Chi si cela dietro i nostri articoli e rubriche. Continua...


Ricordo di un amico

Come le foto, i ricordi sono sfumati e con la grana grossa. Continua...


L'albero incriccato

Trovarsi con l'albero incastrato senza apparente possibilità di riuscire a sbloccarlo Continua...


Guardare il vento

Salve gente, suona strano vero? Continua...


Complimenti al nuovo direttore di WS Italia

In un sistema-paese dove la meritocrazia costituisce eccezione,... Continua...


A chi giova il twinzer?

Alcune riflessioni sul ritorno delle multipinna. Continua...

sviluppo: LcTech.it    grafica e fotografia: R.Paci   video e fotografia: C.Brizzi   consulenza: Engegno.it