Guida al Windsurf - Spinta della vela

La spinta della vela è data dalla variazione di quantità di moto del flusso fra ingresso e uscita:

Come si vede dalla figura, le velocità sono perfettamente tangenziali al profilo.
La spinta è:

dove Q è la portata in massa del flusso.
Questo vettore S fornisce spinta solo per la sua componente S_x; l'altra componente S_y è trasversale alla barca, non fornisce spinta ma tende solo a far scarrocciare lo scafo e, nel caso di una barca, a produrre lo sbandamento spettacolare nei catamarani quando viaggiano su un solo pattino. Tale componente è neutralizzata dall'azione della deriva nelle barche o dalla pinna e dallo scafo in un windsurf (e non solo per merito della pinna a differenza di quanto credono in molti).

Approfondimento

l'importanza del profilo velico; utilizzo dei camber.
Se volessimo affontare l'analisi puntuale del campo di pressione mantenendo comunque la semplificazione di un tubo di flusso a sezione costante, si avrebbe velocità costante lungo la vela; fra due sezioni contigue possiamo scrivere:

Dato che la velocità ha modulo costante, la spinta s sarà perpendicolare a essa e con modulo crescente con la curvatura della vela:
Questo spiega perchè la regolazione del grasso influisca sulla posizione del centro velico e giustifica anche l'adozione dei camber inducer e delle stecche rastremate per garantire un profilo simile a quello indicato in figura.