Guida al Windsurf - Manutenzione della vela

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Manutenzione della vela

Si tratta sicuramente del componente che ha vita più breve. La causa risiede nei materiali utilizzati. Una vela è soggetta a tanti diversi fattori di usura. Vediamo di conoscerli e di ridurre i danni.

  1. Sole. Quando il vento cala senza speranza che risalga e il rigg è già asciutto, evita di far cuocere ulteriormente il monofilm al sole portando - se possibile - la tua vela all'ombra. ATTENZIONE: la "cottura" è la prima causa di invecchiamento della vela perchè rende il monofilm fragile.
  2. antiabrasione vela
  3. Abrasione. La base della vela si "grattugia" sulla tavola. Con un buon antisdrucciolo potete rompere alcune cuciture della base e graffiare il monofilm in meno di una stagione. In veleria hanno degli ottimi rimedi a buon prezzo: fate ripassare a macchina le cuciture interrotte della base e chiedete di applicare del materiale adesivo a protezione. Potete vedere un esempio di questa applicazione nella vela utilizzata nella foto qui accanto . Vi sconsiglio vivamente di trascurare la questione: avete presente la trazione esercitata dal caricabasso?
  4. Armare e disarmare con vento forte. Per armare: srotolate gradualmente la vela mentre infilate progressivamente l'albero. Dovete avere il vento alle spalle. Evitate assolutamente di stendere subito tutta la vela e di farla sventolare mentre tentate di infilare l'albero! Ogni frustata del monofilm che sentite crea almeno una piega secca, e succede anche con le vele nuove!
  5. Trasporto. Non strizzate le vostre vele sul tetto con le cinghie!!! Purtroppo quella del trasporto è una questione spinosa: o le infilate in macchina per lungo (se viaggiate soli) oppure vi organizzate con una bella sacca da viaggio che, oltre a fare da flight case per le trasferte aeree, vi consente di stipare 2-3 alberi, 2-3 vele qualche boma e la tavola...il tutto con due sole cinghie! Con questo accessorio si risparmiamo molti minuti per caricare e scaricare, oltretutto. Alcuni, specialmente i camperisti, si costruiscono dei contenitori sfruttando delle tubazioni idrauliche in plastica con tappi filettati alle estremità. Il "tubone" resta fissato al mezzo e si estrae solo la vela. Personalmente ci ho rinunciato quando ho visto i costi dei materiali.
  6. Conservazione. Dopo l'ultimo bordo in acqua, appoggiate la vela fuori dalla sabbia e fatela asciugare. In alternativa, se avete una tavola sufficientemente pesante, potete far sì che il rigg resti sollevato grazie grazie al peso dello scafo. Se poi il tipo di vacanza ve ne dà la possibilità, passate l'attrezzatura sotto una doccia oppure usate delle sonore secchiate di acqua dolce. Se non potete farlo, sciacquate le vele a casa: un'attrezzatura salata resta umida in eterno e invecchia molto in fretta. Quando infine riponete la vostra vela, arrotolatela con cura cercando di fare un rullo abbastanza stretto per evitare le pieghe fra strati contigui.

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