Guida al Windsurf - L'allievo fallito

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L'allievo fallito (Discipulus Sfortunatus)

Diciamo innanzitutto che l'allievo fallito è quel tipo di persona che ha la sola grande certezza che non riuscirà mai ad andare sul surf. Vedremo che questo spesso è un grave errore. Andiamo per gradi: esistono varie cause - più o meno naturali - che concorrono alla continua proliferazione di questa categoria. A seconda dei motivi per cui l'allievo fallito è diventato tale, distingueremo tre diverse tipologie:

  1. La vittima dell'Istruttore improvvisato. Questo pover'uomo ha tutti i requisiti per diventare un buon surfista ma per sfortuna un Istruttore Improvvisato è un suo grandissimo amico oltre che primo "maestro". Per questo il "nostro" perde i migliori anni della sua vita in cadute rovinose e incomprensibili. Con un buon istruttore e l'attrezzatura giusta può essere "recuperato" purché sia disponibile a ritentare.
  2. Il rompipalle. Questo elemento è un vostro amico che non resiste a restare in spiaggia mentre voi planate. Però vorrebbe subito "volare" e non è assolutamente disposto ad imparare umilmente. La tipica cosa che vi chiederà in una giornata di vento mitico è: "Fammi fare la partenza con la vela in mano come fai tu perché con la corda non mi riesce". A questo punto si esibirà nel famoso numero de "l'uomo catapulta" con il rischio che vi spacchi la prua con la maniglia del boma. Il giorno dopo vorrà provare con meno vento ma con la "corda" (come la chiama lui). Mente voi state dicendo "Allora, devi mettere i piedi centrali rispetto a..." lui sta già sbarbando la vela dall'acqua e cadendo innumerevoli volte per la gioia della vostra attrezzatura. Dopo trenta cadute inutili di questo tipo dirà: "Non mi riesce" e se ne andrà sconsolato. E' "irrecuperabile" anche da un buon istruttore perché si rifiuta di ascoltare.
  3. Il negato. Il negato è una specie di martire del nostro sport. Solitamente ha la fortuna di incontrare validi istruttori che però non sono in grado di evitare che lui inevitabilmente cada seduto a gambe larghe con i suoi...sull'albero. Alla fine di una giornata di "surf" lo riconosci per la strana camminata a gambe leggermente larghe e per le terribili escoriazioni sugli stinchi e sul petto. Decisamente "irrecuperabile" suo malgrado.

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